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Un anno in baracca

Un anno in baracca a.s.1947- 48 Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, specie nel 1944, la scuola Battisti fu gravemente danneggiata dai bombardamenti degli Anglo-Americani che avevano colpito soprattutto il centro industriale di Marghera, la linea e la stazione ferroviaria e le zone adiacenti. 

Alla fine della guerra parte dell'edificio risulta inagibile e alcune classi sono costrette, fino al 1952, a fare scuola in una baracca di legno costruita nel giardino della scuola Bandiera e Moro. 

La foto seguente, messa a disposizione dal sig. Favaro Lorenzo mostra appunto una scolaresca ripresa all'interno di un'aula in baracca.

foto di una scolaresca dell' annno scolastico 1946/1947

Vivere in baracca crea disagio: vediamo come l'esperienza viene vissuta da due insegnanti che, nell'anno scolastico 1947/1948, registrano le loro opinioni nella parte dedicata alla cronaca vita della scuola dei loro" registri classe iniziamo da un'insegnante che  a  capo  una scolaresca  di  36 alunni  così  si  esprime  all'inizio  dell'anno

foto di una pagina del registro

"Queste baracche non hanno una cubatura sufficiente al numero degli alunni e sono scure. Tengo porte e finestre aperte e tuttavia si ha la sensazione che manchi l'aria. Non so come si potrà; fare quando sarà; più freddo..."

Qualche tempo dopo, non contenta, l'insegnante prosegue:

foto di una pagina del registro

"Ho voluto misurare la cubatura dell'aula. Ha una cubatura sufficiente per 24 alunni: e sono 36 frequentanti. Senza contare che c'è poca aerazione e che, anche quando sono pulite con accuratezza, si ha la sensazione che siano sporche, così polverose e buie"

foto di una pagina del registro

"I dic.Comincia il freddo a farsi sentire. Non è più possibile tenere la porta aperta e...si soffoca. Il raffreddore diventa uno stato normale per questi poveri bambini specialmente per coloro che hanno il posto vicino alla porta. Se uno entra, il freddo di fuori li investe."

Si capisce che quest'aula ha un accesso diretto all'esterno. Ma, come si sa, non tutti hanno la stessa opinione e quasi nello stesso periodo un altro insegnante scrive:

foto di una pagina del registro

(Il freddo) entra da tutti i buchi. Quando si decideranno a montare le stufe che sono in aula da prima dell'inizio scolastico? 9 Dicembre 1947. Finalmente un po' di calduccio in classe. Si sta meglio e anche gli scolari potranno meglio seguire l'insegnamento senza battere i denti.

Ma anche questo insegnante, per quanto freddoloso, deve arrendersi alla scomodità della vita in baracca perché il 10 maggio 1948 scrive:

foto di una pagina del registro

"10 Maggio 1948. Il caldo comincia a farsi sentire ed in baracca s'incomincia a bollire! E siamo appena ai primi caldi! Che sarà di noi in giugno?"

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A margine di questo lavoro, ho trovato in un registro una piccola curiosità. Il 21 e il 22 febbraio 2005 il tempo non è stato clemente: vento, freddo e anche un po' di neve l'hanno fatta da padroni. Ebbene, esattamente 57 anni fa, un maestro descrive proprio le stesse condizioni meteorologiche che si sono verificate tra il 20 e il 23 febbraio 2005.

foto di una paègina del registro

"23 febbraio 1948. sembrava che l'inverno fosse terminato e invece...alcune giornate di freddo intensissimo, vento di burrasca e ... finalmente la grande amica dei bambini, la tanto desiderata neve. Sagra per gli scolari e quindi vacanza pressoché generale di tutta la scolaresca con grande piacere degli insegnanti.

foto degli alberi coperti di neve

22 febbraio 2005 dalla finestra della scuola S.Pellico.

foto del giardino della scuola Pellico coperto di neve

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