La zona di Altobello è la parte a nord/est di un territorio più
vasto, di forma approssimativamente rettangolare, delimitato da via Torino,
Corso del Popolo, Canal Salso e Forte Marghera - San Giuliano.
Quando se ne parla dal punto di vista storico, non si può prescindere
dalla presenza del Canal Salso, (antica Fossa Gradeniga, scavata alla
metà del XIV secolo), via privilegiata per i traffici marittimi
da e verso Venezia. Attorno a questa via d'acqua sorgono, con rilevazioni
già presenti nel Catasto Napoleonico dei primi dell'800 e in qualche
caso ancora presenti ai giorni nostri, stalle, magazzini e
. osterie,
edifici funzionali appunto al "porto" del Canal Salso e alle
attività indotte.
La seconda evidenza storica è invece legata alla presenza, sempre
a ridosso del Canal Salso, e verso Venezia, del Forte Marghera, iniziato
dagli Austriaci nel 1805 e terminato dai francesi nel 1811 facente parte
del cosiddetto Campo Trincerato
eretto a difesa di Venezia e soprattutto del suo porto.
La terza evidenza storica è costituita dalla Fornace Da Re, costruita
a metà dell'800, sempre a ridosso del Canal Salso, che, a poco
a poco, segna profondamente il territorio circostante con insediamenti
in parte ancora adesso visibili e utilizzati.
La rimanente parte del territorio invece è contraddistinta da
fitti insediamenti di edilizia popolare pubblica, (e privata), che si
sono susseguiti nel tempo, (1927 - 1949 - 1952 - 1983 - ai giorni nostri).
Le foto documentano soltanto le parti "storiche" della zona.
Il Canal Salso, ex Fossa Gradeniga, in un giorno di nebbia.
Il canale era uno dei collegamenti privilegiati tra Mestre, la Punta
di S.Giuliano, (con la Dogana Austriaca), e Venezia. Degli edifici
sullo sfondo i primi due sono collegati alla fornace ottocentesca,
le case sul fondo sono case a schiera già rilevate nel catasto
napoleonico dei primi dell'800.
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La planimetria del forte Marghera.
Il forte, costruito tra il 1805 e il 1813, entrò a far parte
del campo trincerato
di Mestre.
Dismesso dal demanio militare attende iniziative di riqualificazione
e valorizzazione.
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Questa piccola abitazione è chiamata casa Duodo nel catasto
napoleonico dei primi dell'800.
Testimonia della presenza dei veneziani a Mestre ma soprattutto
lungo il Canal Salso, importante via di comunicazione da e per Venezia.
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Sul Canal Salso
Magazzino annesso alla fornace con tre piani colonnati all'interno.
Era adibito a deposito di legname da costruzione.
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Via della Fornace
Le tettoie porticate della fornace ottocentesca adattate a case
a schiera nel 1927
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Particolare del fregio in cotto sotto la grondaia che caratterizza
quasi tutti gli edifici collegati con la fornace Da Re.
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Testata sul Canal Salso delle case a schiera che ospitavano anche
addetti alla fornace. (di recente ristrutturate).Si noti l'angolo
arrotondato.
Nel cortile interno, accessibile dal grande arco, c'erano le stalle
porticate (vedi particolare foto dell'interno) e locali per la fabbricazione
dell'aceto.
Le case a schiera erano caratterizzate da due piani più un
granaio comune con colonne in mattoni che sorreggevano il tetto.
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Fregio che orna l'entrata delle case a schiera di Altobello
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Veduta del cortile interno delle case a schiera; sullo sfondo le
stalle porticate
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Le case a schiera viste dalla parte opposta: si notino le finestre
quadrate che affacciano sul granaio comune e i pilastri ottogonali
in cotto presenti in tutti gli edifici della fornace Da Re
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Contrasti:
una vecchia casa per sfollati, (che fa parte di un lotto di dodici
edifici completato nel 1949), contrapposto ad un edificio di recente
costruzione.
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Notizie tratte da G.Sarto, Altobello storia/analisi/proposte.,
Venezia,1985
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